Cookie Consent by Free Privacy Policy website

Omeopatia

Parliamo sempre di intestino, e parlando di intestino come non considerare i “residenti” autorizzati.

Se è vero che i bifidobatti sono I primi batteri che riceviamo appena nati (circa il 95% della flora batterica nei primi mesi di vita), possono essere utili anche per ripristinare l’equilibrio intestinale in caso di colite ulcerosa.

Questa è la supposizione da cui sono partiti Tamaki e Nakase per sviluppare un protocollo di trattamento a base di bifidobatterium longum 536 (BB536) in pazienti con colite ulcerosa.

La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria intestinale che colpisce esclusivamente il colon.

Lo sviluppo della malattia può alternare fasi di quiescenza a fasi di ri-acutizzazione, a seguito di svariati fattori quali stress, alimentazione o agenti infettivi in quanto ha comunque alla base uno squilibrio del Sistema immunitario.

Allergici ai gatti?

Benchè vicentini, la soluzione non è di fare i “magnagatti” e allontanare il micio da casa ma, per esempio, utilizzare un rimedio omeopatico.

Questo è quanto ci suggerisce l’articolo di Naidoo e Pellow del 2013.

Quella che genericamente viene etichettata come “allergia al gatto” è una risposta eccessiva del nostro corpo al contatto con il pelo o la saliva del gatto: queste sostanze vengono riconosciute erroneamente come pericolose e scatenano la risposta infiammatoria (e quindi l’allergia).

La teoria omeopatica ci presenta due possibili rimedi: Cat saliva 9cH e Histaminum 9cH: il primo ottenuto dalla diluizione e dinamizzazione della saliva di gatto, il secondo dall’istamina, la sostanza che il nostro produce per sostenere la risposta allergica.

 

Allergia o intolleranza?

Prima di inoltrarci nell’oggetto dell'articolo, cerchiamo di dare una risposta semplice a questo dubbio.

Parliamo di allergia, quando gli effetti sono indipendenti dalla quantità di sostanza assunta (esp: sia che ne assumi un 1kilo che 1 grammo, l’effetto è lo stesso), mentre “intolleranza” è quanto tanta più sostanza assumo, tanto maggiori saranno gli effetti.

L’allergia al cibo è generalmente considerata come la manifestazione di un fallimento della tolleranza indotta a sostanze estranee al corpo: è quindi il risultato di complesse interazioni che intercorrono tra permeabilità intestinale, colonizzazione batterica e tempo di esposizione alla sostanza allergizzante.

Il latte vaccino è uno dei responsabili delle più comuni allergie alimentare in età pediatrica e colpisce circa il 3% dei bambini nel mondo; si manifesta con sintomi quali aerofagia, rigurgiti, irritabilità, tosse, dermatiti, etc.. Sembra che tale allergia sia poi il trampolino di lancio per sviluppare altre allergie nel corso della vita.

Una prima forma di prevenzione è sicuramente il ricorso ad un allattamento esclusivamente al seno (con latte di mamma quindi): infatti Katz ha dimostrato che se i bambini entrano a contatto con latte vaccino dopo i primi 15 giorni di vita il rischio di diventare allergici al latte vaccino è di quasi 20 volte inferiore.

8 marzo, festa della donna, come non parlare di una “Belladonna”?

Belladonna è un rimedio omeopatico che deriva dalla pianta “Atropa belladonna”.

Belladonna è un nome assolutamente ragionato in questo caso: nel medioevo le donne utilizzavano un estratto di questa pianta per allargare le pupille e ottenere, per gli standard dell’epoca, uno sguardo languido e ammaliante.

Nella pratica omeopatica, il rimedio viene utilizzato in caso di affezioni con esordio violento, con viso congestionato, temperatura sopra i 39° ma arti freddi.

© 2024 Farmacia Campedello Snc dei dottori Rappo Marisa e Guizzon Luca e Cristina p.iva 04139390241 Tel. 0444533715 - PEC 04548@pec.federfarma.it - periodico di informazione online reg.Trib. Vicenza n 12 del 28/06/2016 direttore Marisa Rappo All Rights Reserved. Powered by GierreWeb
Le informazioni contenute sono allo stato attuale delle nostre conoscenze accurate e corrette e derivate dalla letteratura scientifica più accreditata. Tuttavia sono divulgate senza alcuna garanzia riguardo a possibili errori contenuti nella letteratura di provenienza.
Non si assumono responsabilità per ciò che attiene alle eventuali applicazioni e/o usi impropri. Chiedere consiglio al proprio medico.
Informativa Privacy