Le preparazioni galeniche sono particolarmente importanti Se possono aiutare la continuità terapeutica dei pazienti, siano essi umani o animali, quando il farmaco industriale è carente. E solo finchè non ne viene ripristinata la disponibilità.
È il caso del farmaco veterinario a base di bromuro di potassio (libromide), utilizzato in associazione con il fenobarbital per il trattamento di epilessie farmaco-resistenti nei cani.
Tale utilizzo è stato confermato da recenti revisioni sistematiche della letteratura scientifica. Sia come trattamento singolo che come terapia aggiuntiva ad altri trattamenti, gli studiosi hanno visto un tasso di risposta dal 69 al 79%, con un profilo di tollerabilità incoraggiante.
In situazioni di carenza si può sfruttare anche la flessibilità della preparazione nel laboratorio della farmacia andando a personalizzare il dosaggio sulla base del peso del canide da trattare. Può essere anche allestito in forme farmaceutiche diverse, come ad esempio la soluzione o la pasta. Tutte indicazioni che saranno appuntate dal medico veterinario nella ricetta per la richiesta di formulazione.
Il potassio bromuro è, come tutti i composti bromici, un agente ipnotico e sedativo. Agisce essenzialmente deprimendo l’eccitabilità dei centri nervosi e, in primo luogo, dei centri motori della corteccia cerebrale: ne consegue una minore sensibilità all’azione degli agenti convulsivanti.
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Anche ai gatti può venire l'ipertensione. Per trattare questa condizione si possono utilizzare alcuni prinicipi attivi conosciuti anche in ambito umano, come il telmisartan.
Questa molecola è un antagonista del recettore dell'angiotensina II con azioni di blocco selettivo dei recettori AT1 con conseguente riduzione degli effetti pressori dell'angiotensina e dei livelli plasmatici di aldosterone. L'effetto inibitorio del farmaco comincia a manifestarsi circa 3 ore dopo somministrazione orale e si protrae per circa 24 ore.
L'utilizzo in ambito veterinario è stato confermato da un recente studio (Marzo 2019), nel quale gli autori hanno somministrato 1,5mg/kg di telmisartan ogni 12 ore per 14 giorni per poi scendere a 2mg/kg ogni 24ore.
Al termine del mese di trattamento, gli studiosi hanno osservato una riduzione della pressione pari a 20mmHg. Risultato che si è mantenuto per i 6 mesi successivi.
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Avvisiamo che la Farmacia sarà in "pausa" dal 23 al 25 Luglio e nei giorni dell 13 e 14 Agosto.
Per quanto riguarda le attività del laboratorio, seguiranno le stesse pause.
Tribulus terrestris è una pianta utilizzata nella medicina ayurvedica per il trattamento di alcun disturbi del sistema genitourinario e riproduttivo.
Il nome della pianta deriva dalla particolare forma dei semi che, simili ad un tetraedro, ricordano il tribolo impiegato in guerra dagli antichi romani: si conficcano facilmente nei piedi, nelle zampe degli animali, nei pneumatici, etc.
I metaboliti secondari della pianta utili a fini terapeutici sono contenuti in tutta la pianta e sono, in particolare: la protodioscina, una saponina steroidea che costituisce circa il 45% dell'estratto ottenuto dalle parti aeree, alcaloidi e l’olio essenziale.
La sostanza più studiata è sicuramente la protodioscina che studi preclinici vedono in grado di incrementare la produzione endogena di testosterone, diidrotestosterone, ormone luteinizzante (LH), deidroepiandrosterone (DHEA) e deidroepiandrosteronesolfato (DHEA-S). T
ali effetti sembrano dovuti alla capacità del tribulus di stimolare l’ipofisi a produrre ormone LH, che a sua volta induce la produzione di testosterone a livello delle cellule di Leydig testicolari. Tale azione, oltre a spiegare l’utilizzo come “afrodisiaco” ha una sua controparte anche nel sesso femminile.
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