Che la valeriana aiuti a rilassarsi e a dormire meglio ormai non è più un mistero, tanto da essersi affermata nel linguaggio e nell’uso comune come la quintessenza del rimedio naturale contro l’insonnia. Del resto, non si contano gli studi fatti su Valeriana, messa alla prova oramai da ogni punto di vista.
Per esempio, degli studi recenti l’hanno testata sui disturbi del sonno delle donne in post-menopausa (sembra che quasi il 50% delle donne dopo i cinquant’anni soffra di qualche forma di insonnia). Altri l’hanno provata su pazienti che volevano cessare l’uso di benzodiazepine (la classe di psicofarmaci usati comunemente contro l’insonnia).
Ebbene, valeriana si è dimostrata efficace in entrambi i casi: migliorando la qualità del sonno nel primo caso e agevolando una graduale disintossicazione nel secondo.
Se l’efficacia di valeriana sembra allora ormai accertata, quello che forse può interessare di più è il confronto diretto dei suoi estratti proprio con le benzodiazepine.
Già nel 2002 c’è stato un tentativo in questo senso: uno studio tedesco ha messo in parallelo gli effetti di valeriana e quelli di oxazepam (uno dei tipi più diffusi di benzodiazepina). 202 pazienti con diagnosi di insonnia, tra i 18 e i 73 anni, sono stati trattati con 600 mg al giorno di valeriana, oppure con 10 mg al giorno di oxazepam. Il tutto per 6 settimane.
Entrambi i trattamenti hanno significativamente migliorato la qualità del sonno rispetto alla partenza. Nei seguenti parametri le due terapie hanno dimostrano effetti del tutto simili: stabilità psichica alla sera, sintomi psicosomatici nella fase di sonno, durata del sonno e ristorazione dopo il sonno.
Inoltre, gli effetti collaterali sono stati modesti, in entrambi i casi. Interpellati a riguardo, e senza sapere a quale trattamento erano stati sottoposti, quasi tutti i pazienti hanno valutato come “molto buono” il risultato.
Quindi, almeno per quanto riguarda cicli della durata di 6 settimane, la valeriana ha dimostrato di tenere testa all’oxazepam, dimostrando un’efficacia simile nel trattamento dell’insonnia.
Da notare comunque le dosi: gran parte dei medicinali da banco contengono una quantità di valeriana ben più bassa rispetto a quella dello studio, con conseguente effetto minore dei suoi principi attivi.
Fonti:
- "Le 100 Erbe della Salute", Fabio Firenzuoli
- "Efficacy and tolerability of valerian extract LI 156 compared with oxazepam in the treatment of non-organic insomnia--a randomized, double-blind, comparative clinical study."
Ziegler G, Ploch M, Miettinen-Baumann A, Collet W,Eur J Med Res. 2002 Nov 25;7(11):480-6.