Secondo la concezione antroposofica dell’uomo e della natura, Ferro, Fosforo e Quarzo sono degli elementi molto importanti per il benessere dell’uomo e per il suo rinvigorimento fisico.
Quando l’individuo si ammala, specie di patologie influenzali, la spossatezza colpisce tutto l’organismo e il corpo eterico nei diversi distretti si indebolisce notevolmente, allungando la convalescenza e permettendo la comparsa di ricadute.
In questi casi un supplemento con preparati a base della triade Ferro, Fosforo e Quarzo può essere d’aiuto per ritrovare l’ottimale stato di salute.
Il Ferro, di origine siderale, è il metallo di Marte, rafforza la presenza dell’io nel nostro sangue portando a rinvigorimento fisico.
Il Fosforo, portatore di luce, agisce a livello del sistema nervoso per ridurre l’affaticamento mentale e riportare lucidità (luce, appunto) nei pensieri.
Il Quarzo, minerale anch’esso fortemente legato alla luce, ripristina l’integrità delle nostre membrane, stimolando inoltre le reazioni immunitarie sia innate che adattative.
Questi tre elementi uniti in un unico preparato forniscono al nostro organismo quell’impulso per ritrovare il benessere a livello fisico, mentale e immunologico, rafforzando l’organismo nel suo insieme e dotandoci di un’armatura di luce capace di farci resistere dall’interno agli attacchi patogeni esterni.
Accanto a questo rimedio che rinvigorisce dall’interno, due bagni alla settimana con una miscela a base di torba e lavanda (vedi articolo precedente) possono fornire un ulteriore aiuto dall’esterno, agendo sul nostro scudo primario: la pelle.
Cristina Guizzon